La residenza è il luogo in cui una persona ha la dimora abituale.
Il diritto alla residenza si basa su 2 elementi distintivi: un aspetto oggettivo che indica la permanenza della persona in un determinato luogo e un aspetto soggettivo che rappresenta il carattere volontario di permanenza, riconoscibile nella condotta del cittadino. Nei confronti dell’elemento puramente soggettivo l’autorità amministrativa ha meramente compito di accertamento.
Inoltre, l’iscrizione della residenza ai registri anagrafici di un comune prevede per il cittadino una serie di diritti e oneri.
Infatti, dichiarare la propria residenza è molto importante per:
Il comune di residenza sarà inoltre il luogo in cui il cittadino dovrà svolgere gli adempimenti necessari in caso di matrimonio.
Secondo l’ordinamento italiano una persona può avere residenza in un solo comune ed è disciplinata dalla Carta Costituzionale, Codice Civile, Legge n. 1228 del 24 dicembre 1954, Decreto del presidente della Repubblica n. 223 del 30/05/1989 e D.Lgs. n. 286 del 25 luglio 1998, art. 29.
Dal punto di vista legale è obbligatorio indicare il luogo di residenza, in caso contrario si può incorrere in sanzioni pecuniarie.
La differenza tra residenza e domicilio
Tra i due termini esiste una differenza in diritto, come è riportato nel Codice Civile, art.43: "Il domicilio di una persona è nel luogo in cui essa ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi [14 Cost., artt. 45 e 46 c.c.]. La residenza è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale."
Dunque, la residenza indica la permanenza abituale e non occasionale in un luogo, e quindi in una dimora. Mentre il domicilio costituisce il luogo in cui il cittadino concentra le attività riguardanti la sua vita professionale o i suoi interessi.
Condividi sui socialSi stabilisce un contratto di affitto quando un soggetto, denominato locatore, concede il godimento di un bene mobile o immobile ad un secondo soggetto, detto locatario.
La fideiussione è disciplinata dagli art. 1936 e seguenti del Codice Civile, ed è il contratto con il quale un soggetto, il fideiussore, garantisce l’adempimento di un’obbligazione altrui, obbligandosi personalmente verso il creditore.
Attraverso il leasing viene concesso il godimento di un bene da parte di un concedente ad un utilizzatore. Quest’ultimo in particolare richiede di usufruire del bene per finalità professionali, corrispondendo al proprietario del bene un canone mensile.
Il diritto di abitazione è un diritto reale immobiliare che conferisce all’ habitator, ovvero il titolare del diritto, la facoltà di godere di un immobile altrui insieme al proprio nucleo familiare.
Un’asta giudiziaria è un procedimento con cui un bene viene sottoposto a vendita forzata, a causa dei debiti che il proprietario non è in condizioni di onorare, allo scopo di assicurare al creditore la restituzione di quanto gli spetta.
Il pignoramento è un atto con cui si dà inizio al processo di esecuzione forzata nei confronti dei beni del debitore e ha inizio tramite la notifica dell’atto di pignoramento.
L’art. 812 del cc distingue e categorizza beni mobili e beni immobili. Tale distinzione è fondamentale. I beni immobili sono il suolo, le sorgenti, i corsi d’acqua, gli alberi, gli edifici e le altre costruzioni, anche se unite al suolo in maniera transitoria, e in genere tutto quello che è naturalmente o in modo artificiale incorporato al suolo. Sono considerati immobili i mulini. I bagni e gli altri edifici galleggianti, quando sono saldamente assicurati alla riva o all'alveo e sono destinati ad esserlo in modo definitivo per il loro utilizzo. Tutti gli altri beni sono considerati mobili.
L’ usufrutto è disciplinato dall’art. 981 del codice civile ed è un diritto reale di godimento che assicura ad un soggetto (l’usufruttuario) il diritto di utilizzare e godere di un bene che è di proprietà altrui. Tale istituto era conosciuto già giuristi dell’antica Roma.
L’ipoteca è un diritto reale di godimento sui beni immobili che fornisce una garanzia per un determinato credito, attribuendo a chi ne è titolare il diritto di soddisfare questo credito, rivalendosi su una cosa altrui.
L’atto di precetto è un’intimazione di pagamento che deve precedere in modo obbligatorio l’inizio dell’esecuzione forzata e che viene fatta in forza di un titolo esecutivo.
Il Custode Giudiziario è quel professionista che in seguito ad un pignoramento viene incaricato dal Magistrato per custodire, conservare e amministrare l’immobile pignorato.
Con il termine catasto viene indicato, in senso generale, qualsiasi tipo di rilevamento periodico di beni appartenenti alla stessa categoria fornito di una mappa e di un registro.
Il Giudice dell’Esecuzione può delegare la vendita di beni immobili a un professionista, il delegato alla vendita. Tale delegato alla vendita può essere un notaio, un commercialista o un avvocato, iscritto ad un apposito elenco che viene redatto dal Presidente del Tribunale.
Il condominio esprime un diritto di comproprietà dei condomini sulle parti o degli edifici composti da più unità immobiliari.
Lo stralcio immobiliare consiste in una prassi di esecuzione immobiliare che permette al debitore e al creditore di trovare un accordo per saldare una particolare situazione debitoria evitando nei fatti che l’immobile di riferimento venga prima pignorato e successivamente venduto all’ asta.
Le spese condominiali, a carico di ciascun condomino, riguardano i costi di manutenzione e di godimento dei beni in comune presenti in un condominio. Il pagamento di tali spese risulta essere obbligatorio per legge.
Il valore di mercato sta ad indicare il valore stimato, espresso in denaro, di un bene che viene a determinarsi dall’incontro fra domanda e offerta nel mercato in cui è collocato il bene.
La perizia di un immobile consiste in un esame tecnico ed economico, ad opera di un perito esperto, in qualità di geometra, architetto o ingegnere, allo scopo di determinarne e certificarne il valore di mercato.
Il tasso di rendimento di un immobile indica la capacità di un investimento immobiliare di produrre un profitto.
Il fondo immobiliare è uno strumento finanziario che investe non meno dei due terzi del proprio patrimonio in beni immobiliari.
L’accollo del mutuo è una dichiarazione, attraverso cui un soggetto acquisisce l’obbligo di rimborso nei confronti della banca creditrice di un mutuo già avviato, ai fini dell’acquisto di un immobile.
Il possesso nel linguaggio giuridico è il potere di fatto che si esercita su una cosa, su un bene, anche non materiale, avendone la detenzione e/o l’uso e godendone i frutti, a prescindere dal fatto di averne la proprietà o altro tipo di diritto reale.
Si definisce espropriazione forzata il processo esecutivo di natura coattiva diretto a sottrarre al debitore determinati beni del suo patrimonio per venderli ai pubblici incanti. Il ricavato è finalizzato a soddisfare le ragioni del creditore procedente.